Dieci falsi miti sulla chirologia

Più o meno tutti sappiamo che le mani si possono leggere, ma non tutti sanno come.

La lettura delle mani vanta una storia molto antica; i primi riferimenti risalgono addirittura a 5000 anni fa e si trovano contenuti nei testi vedici indiani. Nel corso del tempo questa pratica si è evoluta notevolmente ma ha anche portato con sé alcuni falsi miti!

Io sono Erika Luzzi, esperta di chirologia occidentale moderna, pratica che rappresenta un’evoluzione della chiromanzia antica. Nella mia disciplina le mani sono considerate strumenti per scoprire la personalità a 360° e condurre uno studio completo su sé stessi per acquisire consapevolezza.

Di seguito svelerò i dieci falsi miti più diffusi su questa pratica.

1. Lunghezza della linea della vita = lunghezza della vita

Questo è il falso mito più famoso. Per molto tempo si è creduto che dalla linea della vita fosse possibile capire la longevità e addirittura la data di morte delle persone. In realtà la linea della vita è così chiamata perché rappresenta la nostra vitalità, la nostra apertura al mondo e la capacità di prendere in mano la nostra vita. 

La sua lunghezza non è in nessun modo associata alla lunghezza della vita. Quella della vita è una delle tre linee principali delle mani – insieme alle linee del cuore e della testa – presenti nel 90% della popolazione. 

La sua associazione con la longevità deriva addirittura da Aristotele, che nei suoi scritti De Historia Animalium e Problemata descrive l’anatomia di tutto il braccio e include una descrizione delle linee o articolazioni della mano, oltre a parlare della lunghezza delle linee stesse. 

In realtà Aristotele si poneva generiche domande sulla longevità: «Perché allora sono longevi gli uomini che hanno un taglio proprio sulle mani?». Come risposta suggeriva che la cosa poteva avere a che fare con la migliore articolazione della mano, poiché quegli animali con buone articolazioni del corpo sono più longevi degli animali i cui corpi sono mal articolati. Ed è proprio da questa sua deduzione che nasce questo falso mito.

2. Dalla linea dell’amore si possono scoprire quante relazioni avremo

Molte volte si è sentito parlare dell’esistenza di una linea che descrive la qualità o la quantità di relazioni che è possibile stringere nella vita, oltre ad eventuali matrimoni. 

Le informazioni in questione vengono spesso attribuite alla linea del cuore, ma ciò è falso, in quanto questa linea rappresenta le nostre emozioni e il nostro modo di esprimerle. 

Non è infatti possibile sapere quanti rapporti avremo o se ci sposeremo: le mani parlano di chi siamo e di come ci muoviamo nella vita, oltre a registrare ciò che abbiamo già fatto. 

Non esiste una linea dell’amore, esiste piuttosto un insieme di informazioni che si possono dedurre da vari aspetti delle mani come la forma (che è a sua volta associata agli elementi), i monti dominanti e le configurazioni delle linee del cuore. La linea del cuore da sola non basta.

3. Si legge solo la mano sinistra

Nella chiromanzia antica si usava leggere la mano sinistra. È arrivata fino ai giorni nostri anche l’indicazione che si dovrebbe leggere la mano sinistra per le donne e la destra per gli uomini. 

Entrambe le informazioni non sono del tutto corrette. 

Primo perché derivano da chiromanzie diverse dall’occidentale, indiane e cinesi soprattutto; e poi perché in chirologia è fondamentale avere un doppio riscontro su entrambe le mani per capire determinate cose. 

Le mani si differenziano tra mano principale, utilizzata per la scrittura, chiamata “mano attiva” e che da sola può rivelare le opportunità e le sfide presenti e future, aiutandoci così a prendere decisioni consapevoli, e mano non dominante, ovvero quella che non usiamo per scrivere, conosciuta anche come “mano recessiva”, che riflette il nostro potenziale, il tesoro dei nostri talenti e delle nostre debolezze naturali, nonché ciò che progettiamo di fare a lungo termine.

4. Dalle mani si può vedere il proprio futuro 

Questa asserzione è vera solo in piccola parte. 

In tutta la mia comunicazione cerco sempre di allontanare la predizione dalla pratica di lettura delle mani; però è anche vero che la chiromanzia, come vuole il termine, tratti proprio di questo, di previsioni future. 

In realtà che cosa si può vedere? Io credo che il nostro percorso non sia segnato ma sia in divenire rispetto alle nostre scelte. Si possono quindi interpretare le linee rispetto alle scelte che abbiamo già compiuto, ma non rispetto a quelle che non abbiamo ancora messo in atto.

Le mani rappresentano una sorta di mappatura di quello che siamo e di quello che abbiamo deciso, anche e soprattutto a livello inconscio. Ecco perché è bene conoscerne le configurazioni in modo da avere potere di plasmare l’inconscio e quindi il nostro divenire.

5. È una materia per pochi

Anticamente era vero che gli studi chiromantici erano accessibili solo a poche persone. Oggi però non è più così e potenzialmente tutti possiamo intraprenderne lo studio, la comprensione e l’interpretazione.

5. È incompatibile con la scienza

La scienza è un sistema di conoscenze ottenute attraverso un’attività di ricerca prevalentemente organizzata con procedimenti metodici e rigorosi, coniugando la sperimentazione con ragionamenti logici condotti a partire da un insieme di assiomi, tipici delle discipline formali.

Secondo questa definizione la chirologia è totalmente compatibile con la scienza in quanto è un sistema di conoscenze ottenute attraverso la ricerca organizzata con procedimenti metodici. Non a caso William Benham nel 1900 ha pubblicato The Laws of Scientific Hand Reading aprendo le porte a un approccio completamente scientifico. 

7. Si basa solo sulle linee delle mani

Esattamente come per il falso mito della mano sinistra, la lettura delle mani deve necessariamente comprendere la chirognomia (lo studio delle forme delle mani, quindi le dita, i monti, la forma elementale, le aperture, estensioni, etc.) assieme alla lettura delle linee. 

Leggere le linee da sole rende la lettura superficiale e incompleta. Se, ad esempio, abbiamo due persone con linee molto simili e personalità completamente diverse, come facciamo a capire in che direzione orientarci senza le forme? È impossibile.

8. È la stessa in tutto il mondo

Come per molte altre discipline, la storia e le culture hanno portato la chiromanzia ad avere numerose declinazioni. Esistono perciò molte chiromanzie, come abbiamo già accennato, associate alla cultura nella quale si sono sviluppate. 

Tra le più famose abbiamo la chiromanzia occidentale, cinese, indiana e russa.

9. Richiede strumenti o abilità speciali

La cosa più entusiasmante della lettura delle mani è proprio il fatto che è accessibile a chiunque abbia voglia di studiarla. 

Non serve avere poteri psichici in quanto la chirologia si basa su una griglia di lettura. Tutto quello che serve fare è imparare i significati e saperli unire tra di loro, per dare vita a un ritratto della personalità. 

La sensibilità e l’esperienza cambiano il modo di costruire la lettura. 

Io, ad esempio, metto molto di me e di ciò che mi è accaduto nella descrizione dell’altro.

10. È una pratica rapida

Proprio perché è necessario studiare e fare pratica, imparare a leggere le mani non può essere una pratica rapida. Più avremo accesso a molte mani, più ci metteremo alla prova leggendo, sbagliando e migliorando, più saremo rapidi nell’imparare a padroneggiare questo strumento. Ma, come ogni pratica, richiede un tempo fisiologico per assimilare correttamente tutte le nozioni, che sono sicuramente tante, ma questo non deve spaventare e scoraggiare perché tutte le nozioni si incastrano insieme in un modo meraviglioso e sbalorditivo.

È come costruire un puzzle e quando tutti i pezzi vanno al loro posto è entusiasmante.

In conclusione, la lettura delle mani è una pratica antica e affascinante che offre un’opportunità unica per esplorare sé stessi e acquisire consapevolezza. 

Ricorda che le mani raccontano la tua storia, ma il tuo futuro è nelle tue mani.

Buona lettura delle mani!

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